“L’istituzione della Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale rappresenta un passaggio storico e davvero molto importante. Il giusto riconoscimento a tanti giovani volontari del nostro Paese che quotidianamente mettono a disposizione della collettività il loro impegno, l’altruismo e la generosità, anche in momenti di assoluta emergenza come quest’anno. Le ragazze e i ragazzi del servizio civile sono una risorsa insostituibile e hanno dimostrato un grande coraggio insieme agli Enti coinvolti nella eccezionale gestione della pandemia causata dal Covid. Abbiamo visto nella pratica quanto sia utile e necessario il loro supporto e quanto il nostro Paese abbia realmente bisogno di loro. Stiamo lavorando per rendere sempre più universale il servizio civile, anche grazie allo stanziamento di 200 milioni di euro in più per il 2021 e il 2022”, dichiara il Ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora.
Ogni anno il 15 dicembre si celebrerà l’alto valore del servizio civile. L’individuazione di tale data non è casuale. Il 15 dicembre 1972 venne promulgata nel nostro Paese la prima legge sull’obiezione di coscienza (legge 15 dicembre 1972, n. 772, successivamente abrogata e sostituita dalla legge 8 luglio 1998, n. 230), che ha istituito il servizio sostitutivo civile, alternativo al servizio militare, consentendo l’assolvimento degli obblighi di leva attraverso la prestazione di azioni di impegno sociale non armato, riconducibili al concetto di difesa della Patria.
A quei valori di pace, di cooperazione, di difesa della Patria sanciti dalla Costituzione, il servizio civile continua a ispirarsi nella sua crescita e nell’evoluzione organizzativa e normativa che, nel tempo, ha poi trasformato il servizio civile da nazionale ad universale con il decreto legislativo 6 marzo 2017, n.40.
Proprio in questa data, il 15 dicembre, d’ora in poi si celebrerà e riconoscerà il servizio civile, ossia l’impegno e la dedizione di tutti i giovani che hanno deciso di dedicare un periodo della loro vita al servizio degli altri. Sono oltre 533.000 gli operatori volontari che dal 2001 hanno scelto il servizio civile, 8.000 dei quali impegnati all’estero, ed è a loro che vogliamo dedicare questa giornata.
In Italia c’è un regime fiscale agevolato per chi sostiene la cultura. Si chiama Art bonus ed è un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro che i singoli cittadini, le imprese e gli enti non commerciali fanno a favore del patrimonio culturale pubblico.
Articolo tratto da "Il Cittadino" di giovedì 12 dicembre 2019
L'ACL vi augura buone feste! I nostri uffici rimarranno chiusi il 24 e il 27 dicembre 2024.